La brutta verità sul cyberbullismo
Pubblicato su: 13 Nov 2017
Ultima modifica il: 24 Lug 2025
Poiché questa settimana è la settimana della lotta al bullismo, abbiamo pensato di creare un blog dedicato all’impatto del cyberbullismo e ad alcuni consigli su come riconoscere i segnali.
Cyberbullismo: cos’è?
Il cyberbullismo si sta diffondendo sempre di più negli ultimi tempi con l’afflusso di nuove tecnologie, nuove piattaforme di social media e l’aumento del senso di anonimato che deriva dal vivere in una cultura sempre più digitalizzata. Il cyberbullismo è definito come l’uso di qualsiasi tecnologia digitale per minacciare, prendere in giro, turbare o umiliare un’altra persona. Purtroppo i bulli hanno a disposizione un’ampia gamma di opzioni per colpire le loro vittime. Questo può avvenire tramite messaggi di testo, messaggi su Facebook, giochi online, app di chat e siti di social network, a dimostrazione del fatto che il bullismo non finisce a casa. Un luogo che una volta era considerato un rifugio può diventare un altro luogo in cui un bambino (o un adulto) può essere vittima di bullismo e minacce. Proprio all’inizio di quest’anno abbiamo assistito allo sfortunato impatto della popolare app di chat AI ‘SimiSimi’ in quanto è stato manipolato per visualizzare messaggi sgradevoli nei confronti degli utenti online.
Cosa rende il cyberbullismo particolarmente brutto?

Tutte le forme di bullismo sono brutte e possono avere effetti dannosi sul bersaglio, dalla diminuzione della fiducia e dell’autostima fino a casi più estremi di depressione e suicidio. Il cyberbullismo è unico in quanto si diffonde istantaneamente: nel momento in cui viene cliccato il pulsante di invio, un vasto pubblico può essere colpito. È ripetitivo, con molteplici piattaforme digitali da cui effettuare gli attacchi e non dorme mai: può avere un impatto a qualsiasi ora del giorno o della notte.
Il cyberbullismo è in aumento, infatti 1 adolescente su 5 e Il 40% degli adulti ne ha subito una qualche forma. È anche difficile da rintracciare: sebbene sia facile raccogliere le prove, a volte è difficile trovare gli autori a causa del crescente anonimato online.
Tecniche di cyber bullismo

Con una nuova forma di bullismo arrivano molti nuovi metodi per portare avanti attacchi con effetti emotivi reali. Eccone solo alcuni:
– Catfishing: fingersi un’altra persona e adescare la vittima per creare una relazione online.
– Cyber-stalking: L’invio ripetuto di minacce di danni fisici attraverso piattaforme online.
– Fraping: Accedere all’account di qualcuno sui social media, spacciarsi per lui e postare contenuti inappropriati.
– Outing: Condividere informazioni e media personali e privati su qualcuno online con l’intenzione di umiliarlo.
– Griefing: Abusare degli utenti online attraverso i canali di gioco online.
Come riconoscere i segnali:

Può essere difficile individuare i segnali che indicano che qualcuno è vittima di bullismo, ma eccone alcuni a cui prestare attenzione:
– Diventa nervoso quando riceve un testo/comunicazione sul proprio dispositivo mobile.
– Sembra che non abbia voglia di andare a scuola o al lavoro e finge di essere malato.
– Non sono disposti a condividere le informazioni sulle attività online.
– Rabbia o depressione inspiegabile.
– Spegnere o allontanarsi bruscamente da un dispositivo durante il suo utilizzo.
– Perdita/aumento di peso inspiegabile.
Cyberbullismo: cosa puoi fare per aiutarlo
1. Parla e mostra sostegno. Trova il momento giusto per avvicinare la persona e parlarle se pensi che sia vittima di bullismo. Crea un piano per aiutarli a superare la situazione.
2. Non fare ritorsioni – Consiglia loro di non rispondere ai messaggi offensivi.
3. Conserva le prove: fai degli screenshot per avere delle prove.
4. Blocca i prepotenti – In caso di abusi ripetuti, blocca il mittente e segnalalo alla piattaforma di social/gaming online.
5. Mantieni il sostegno: controllati e fagli sapere che sei lì per loro. Magari suggerisci una consulenza per aiutarli a gestire le conseguenze.
6. Approfondisci – In casi estremi e se ritieni che la vittima sia in pericolo, prendi in considerazione l’idea di informare la polizia.
Per maggiori informazioni, questo è una grande risorsa.
Tu o qualcuno che conosci è stato vittima di cyber-bullismo? Quali consigli daresti?