Mettiti in forma, ma non farti hackerare!
Pubblicato su: 27 Lug 2017
Ultima modifica il: 24 Lug 2025
Molti di noi utilizzano app o dispositivi per monitorare la propria forma fisica, sia per cercare di raggiungere l’importante obiettivo dei passi, sia per tenere traccia di ciò che si mangia, in modo da capire se la voglia di dolce si sta trasformando in un grosso problema.
Per quanto questi dispositivi e queste app siano diventati utili e radicati nella nostra vita quotidiana, c’è il timore che possano essere violati. Questo potrebbe portare al furto di informazioni personali sensibili e le vittime potrebbero dover pagare un riscatto per la restituzione sicura e non dichiarata di tali informazioni.
Il rapporto Cyber mostra che i dispositivi connessi sono un obiettivo

Un rapporto congiunto pubblicato quest’anno dal National Cyber Security Centre (NCSC) e dalla National Crime Agency (NCA) ha rilevato che la continua popolarità dei dispositivi connessi a Internet ha creato sempre più opportunità per gli hacker di sfruttare le vulnerabilità dei dispositivi.
Con l’enorme quantità di informazioni personali memorizzate su questi gadget, come ad esempio i farmaci, le esigenze alimentari e le informazioni sullo stile di vita, può rivelarsi un dispositivo molto redditizio da attaccare per gli hacker.
Gli attacchi informatici sono in continua evoluzione e spetta alle aziende collaborare per ridurre la minaccia che grava sulle imprese e per proteggere i dati preziosi delle persone.
Come ridurre il rischio di questi prodotti?

Uno dei modi più ovvi è quello di assicurarti che i tuoi dispositivi e le tue app siano aggiornati e di controllare regolarmente la presenza di aggiornamenti se non li hai attivati automaticamente. Gli hacker sono sempre alla ricerca di scappatoie o backdoor nelle app e nei dispositivi grazie a vulnerabilità non notate, quindi è importante installare l’ultima versione delle app e dei software.
Se sei un’azienda che fornisce dispositivi connessi o applicazioni orientate alla salute, allora è importante che tu e il tuo team di sviluppo siate costantemente alla ricerca di modi per proteggere i dati e garantire che non ci siano vulnerabilità che un hacker possa sfruttare.
Il prossimo anno le violazioni dei dati saranno più costose

Gli sviluppatori hanno l’obbligo di dare priorità alla sicurezza di qualsiasi programma che raccolga dati personali. Queste informazioni devono rimanere sicure e protette, altrimenti saranno gli sviluppatori di app o i produttori di fitness tracker a pagarne le conseguenze.
Questo è particolarmente vero con l’imminente entrata in vigore del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) nel maggio del prossimo anno. Le aziende dovranno prestare particolare attenzione ai dati dei clienti e dovranno trattarli come vorrebbero che fossero trattati i loro.
Il nuovo regolamento prevede che le organizzazioni debbano rendere noto l’uso dei dati dei clienti e per quanto tempo, se si tratta di cittadini dell’UE. Qualsiasi violazione dei dati deve inoltre essere registrata entro 72 ore. In caso di mancata adesione al GDPR, le aziende potrebbero incorrere in multe salate: fino al 4% del fatturato globale o 20.000.000 di euro, a seconda del valore più alto.
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